Una novità destinata a cambiare il volto dell’atletica leggera. La 4x100 mista – l’equivalente sprint della già affermata 4x400 mista – ha fatto la sua prima comparsa internazionale ai World Relays di Guangzhou, in Cina, città che nel weekend ospita anche le classiche staffette 4x100 e 4x400 maschili e femminili. E l’Italia guarda già oltre, verso un futuro che potrebbe vedere in pista, magari ai Giochi di Los Angeles 2028, un quartetto da sogno: Zaynab Dosso, Kelly Doualla, Filippo Tortu e Marcell Jacobs.
Al momento si tratta solo di una suggestione, complici anche i rapporti non facili tra Jacobs e Tortu dopo il caso di presunto dossieraggio che ha coinvolto il fratello e manager di Filippo. Ma tecnicamente l’idea affascina. Lo schema stabilito per la nuova specialità, con due frazioni femminili seguite da due maschili, rende infatti possibile immaginare combinazioni spettacolari.
Nel frattempo, a Guangzhou, l’Italia ha schierato un quartetto giovane e tutto da testare: Alice Pagliarini, Gaya Bertello, Andrea Federici e Samuele Ceccarelli. L’obiettivo dichiarato, come spiegato dal direttore tecnico Antonio La Torre, è “prendere confidenza con una gara che sarà olimpica dal 2028”. In palio, oltre alla gloria e all’esperienza, anche un premio economico di 28.000 dollari per i vincitori.
Assente Marcell Jacobs, ancora in recupero dopo l’infortunio al bicipite femorale sinistro, il ruolo di capitano della nazionale è stato affidato a Filippo Tortu, uno degli uomini simbolo della 4x100 d’oro di Tokyo. Proprio lui, oggi al centro delle polemiche per il caso giudiziario che ha incrinato i rapporti con Jacobs, proverà a guidare il gruppo in un contesto delicato ma cruciale per il rilancio della velocità azzurra.
La 4x100 mista sarà presente anche ai prossimi Europei di Birmingham nel 2026. Le gare miste rappresentano ormai una componente stabile dell’atletica mondiale, e per l’Italia questa nuova formula potrebbe essere una preziosa opportunità per valorizzare le proprie eccellenze nella velocità.