Ancora non si è spenta l’eco della straordinaria vittoria dell’Italia che a Parigi ha sconfitto, nella Nations League, la Francia per 3-1. La storia della nazionale italiana di calcio è fatta di tante sconfitte cocenti ma anche altrettante storiche vittorie. E gli artefici di tutto questo non sono solo i calciatori ma anche gli allenatori o per meglio dire i Commissari Tecnici.
La storia della Nazionale e di conseguenza dei sui C.T. parte da molto lontano. Era infatti il 15 maggio del 2010 quando, all’Arena Civica di Milano, ci fu la partita d’esordio della nazionale italiana di calcio. Anche in quel caso la squadra avversaria era la Francia ed anche in quel caso la vittoria andò all’Italia per 6-2.
In quella prima partita sedeva sulla panchina una commissione tecnica composta da Giannino Camperio, Alberto Crivelli, Giuseppe Gama, Umberto Meazza e Agostino Recalcati. Il primo commissario tecnico unico fu Vittorio Pozzo, che guidò la nazionale per la prima volta (seguirono altri due incarichi nel 1924 e dal 1929 al 1948) dal 26 giugno al 3 luglio 1912. Ricordiamo che Pozzo è il selezionatore più vincente della storia con due Mondiali (Italia 1934 e Francia 1938), un Torneo Olimpico (Berlino 1936), due coppie Internazionali (1927-1930 e 1933-1935).
Il record di presenze sulla panchina italiana appartiene invece ad Enzo Bearzot che ha guidato gli azzurri per 104 partire e con i quali conquistò la Coppa del Mondo del 1982. Ma chi è stato il Commissario Tecnico più vincente rispetto agli incontri disputati?
La seguente tabella riporta le statistiche dei commissari tecnici della nazionale italiana di calcio. Sono riportati i dati dei selezionatori unici con almeno 10 panchine. Non sono riportati di dati delle Commissioni Tecniche composte da più persone.
Commissario Tecnico | Partite giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | % vinte su giocate |
Vittorio Pozzo | 95 | 63 | 17 | 15 | 66,32% |
Arrigo Sacchi | 53 | 34 | 11 | 8 | 64,15% |
Edmondo Fabbri | 29 | 18 | 6 | 5 | 62,07% |
Roberto Mancini | 61 | 37 | 15 | 9 | 60,66% |
Azeglio Vicini | 54 | 32 | 15 | 7 | 59,26% |
Giovanni Trapattoni | 44 | 25 | 12 | 7 | 56,81% |
Roberto Donadoni | 23 | 13 | 5 | 5 | 56,52% |
Gian Piero Ventura | 16 | 9 | 4 | 3 | 56,25% |
Antonio Conte | 25 | 14 | 7 | 4 | 56,00% |
Ferruccio Valcareggi | 54 | 28 | 20 | 6 | 51,85% |
Luciano Spalletti | 14 | 7 | 4 | 3 | 50,00% |
Augusto Rangone | 24 | 12 | 7 | 5 | 50,00% |
Cesare Maldini | 20 | 10 | 8 | 2 | 50,00% |
Marcello Lippi | 56 | 28 | 21 | 7 | 50,00% |
Dino Zoff | 23 | 11 | 7 | 5 | 47,83% |
Alfredo Foni | 19 | 9 | 2 | 8 | 47,37% |
Enzo Bearzot | 88 | 40 | 26 | 22 | 45,45% |
Cesare Prandelli | 56 | 23 | 20 | 13 | 41,07% |
Giovanni Ferrari | 11 | 4 | 4 | 3 | 36,36% |
I dati, aggiornati dopo l’ultima partita degli azzurri agli Europei, vale a dire Svizzera-Italia del 29 giugno 2024, mostra il grande Vittorio Pozzo al primo posto in questa speciale classifica con circa un terzo degli incontri vinti. Sul podio anche Arrigo Sacchi che sfiorò il titolo mondiale ad USA 1994 ed a sorpresa Edmondo Fabbri che tutti ricordano per la clamorosa sconfitta contro la Corea ai Mondiali del 1966.
Da notare che sono ben 14 i Commissari Tecnici, tra i quali anche Luciano Spalletti, con almeno il 50% delle partite vinte. Chiude la classifica Giovanni Ferrari, con poco più di un terzo delle partite vinte, che guidò l’Italia, in diverse stagioni, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Curioso il fatto che due allenatori Campioni del Mondo, Lippi e Bearzot, si trovino nelle parti basse della classifica. Questo perché, dopo le vittorie mondiali, gli stessi continuarono ad affidarsi allo stesso gruppo fallendo nelle successive competizioni.