Il derby croato tra Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato è stato una vera battaglia, terminata con un pareggio 2-2 e caratterizzata da espulsioni, proteste e una sospensione per lancio di fumogeni. Gli ex compagni di nazionale Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso, oggi allenatori delle due squadre, hanno vissuto una sfida intensa, che alla fine non ha accontentato nessuno.
La Dinamo ha sprecato due volte il vantaggio, mentre l’Hajduk, con una doppia superiorità numerica nel finale, non è riuscito a completare la rimonta che le avrebbe permesso di balzare in testa alla classifica, approfittando dello 0-0 del Rijeka contro il Gorica.
La Dinamo è partita forte, trovando il vantaggio dopo soli 5 minuti con Baturina. Tuttavia, un’autorete sfortunata di Franjic al 31’ ha rimesso tutto in equilibrio. Nella ripresa, la squadra di Cannavaro ha ripreso il controllo con il gol di Pierre-Gabriel al 48’, ma poi la partita ha preso una piega complicata.
Al 55’, Ristovski ha ricevuto un primo cartellino giallo, seguito da un secondo al 62’, lasciando la Dinamo in dieci uomini. Cannavaro ha provato a correre ai ripari inserendo giocatori esperti come Rog e Pjaca, ma l’Hajduk ha iniziato a guadagnare campo e ad aumentare la pressione.
L’atmosfera sugli spalti si è fatta incandescente, e al 75’ i tifosi della Dinamo hanno iniziato a lanciare fumogeni in campo, avvolgendo lo stadio in una fitta nebbia e costringendo l’arbitro Mateo Erceg a sospendere la gara per 12 minuti.
Alla ripresa del gioco, l’Hajduk ha continuato a spingere e, al 91’, ha trovato il pareggio con Krovinovic, che ha battuto il portiere avversario con una conclusione precisa. La Dinamo, già innervosita per il pari subito, ha poi perso Galesic al 100’, espulso dopo un duro intervento su Lucic, confermato dal VAR.
Con due uomini in più, la squadra di Gattuso ha provato il colpo del sorpasso, ma nonostante sette minuti di recupero aggiuntivi, la Dinamo è riuscita a difendere il pareggio. Alla fine, l’Hajduk resta a un punto dal Rijeka, mentre la Dinamo, ferma a 39 punti, vede ormai svanire le ultime speranze di titolo.