1' min
Jannik Sinner inizia con il piede giusto la difesa del titolo agli Australian Open, superando il cileno Nicolás Jarry in tre set con il punteggio di 7-6 (2), 7-6 (5), 6-1 in due ore e 45 minuti. Grande equilibrio nel primo set, con Sinner che ha mancato due palle break cruciali nell'ottavo game. Al tie break il numero uno del mondo ha fatto valere la sua forza chiudendo 7-2.
Copione simile anche nella seconda ripresa con Jarry che ha provato a creare qualche grattacapo al tennista azzurro col suo potente servizio, ma Sinner, dopo aver concesso un mini-break, è riuscito ugualmente a chiudere 7-6 (5) al tie-break. Nel terzo l’altoatesino ha cambiato decisamente marcia con un immediato break che gli ha permesso di portarsi avanti sul 3-0, seguito da un secondo break nel sesto gioco che gli ha permesso di mandare i titoli di coda al match con un severo 6-1.
“È stata una partita complicata, specialmente nei primi due set. Potevano girare storti, ma sono riuscito a gestire bene i momenti difficili”, ha dichiarato Sinner al termine dell'incontro. “Con il break nel terzo ho potuto respirare e prendere il controllo del gioco. L'atmosfera qui è straordinaria, sono molto felice di essere tornato”. Sinner ha affrontato anche il tema dell'udienza al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) che lo vedrà impegnato a metà aprile, per il caso Clostebol: “Sono ottimista. Il valore era talmente basso che non credo possa accadere nulla”.
Il prossimo avversario sarà l'australiano Tristan Schoolkate, numero 173 del ranking ATP, entrato nel tabellone grazie a una wild card. Schoolkate ha sconfitto il giapponese Taro Daniel in quattro set, con il punteggio di 6-7 (6), 7-6 (4), 6-1, 6-4, in tre ore e 14 minuti. Il match, il primo in assoluto tra i due, è in programma giovedì.
