Calciomercato: l’assalto del Medio Oriente e la resistenza delle big italiane

Redazione Fonbet
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12 Ago - 20:44 • Tempo di lettura1' min

Con l’influenza crescente del calcio arabo, le squadre italiane si difendono trattenendo i loro campioni e rafforzando le rose

Il pericolo rappresentato dalla Premier League era già evidente, facendo tremare le squadre italiane, considerate vetrine per le ricche tasche dei presidenti inglesi. A questa minaccia si è unita la famiglia degli sceicchi del Paris Saint-Germain. Ma dall'anno scorso, è l'intero campionato arabo, gestito da un unico gruppo imprenditoriale, a bussare frequentemente alla porta dei club italiani per accaparrarsi i loro migliori giocatori.

Le strutture all'avanguardia e i copiosi fondi a disposizione sono le fondamenta per attrarre i campioni europei verso il Medio Oriente. Cristiano Ronaldo e Benzema sono stati pionieri di questo esodo, ma anche Koulibaly, Brozovic e Milinkovic-Savic, volti noti della Serie A, sono stati sedotti dai milioni arabi.

Questa premessa serve a evidenziare l'aspetto più importante del calciomercato: spesso, la squadra che fa il miglior mercato è quella che riesce a trattenere i propri campioni. In questo senso, l'Inter si è dimostrata particolarmente abile, non solo trattenendo i suoi migliori giocatori, ma aggiungendo due pedine importanti come Taremi e Zielinski senza dover pagare cifre esorbitanti per il cartellino.

Il Milan ha rinforzato l'attacco con l'arrivo di Morata, dopo la cessione di Giroud, mentre il Napoli ha migliorato la difesa con l'acquisto di Buongiorno dal Torino. La vera sorpresa del mercato, però, è il Como: gli acquisti di Belotti, Varane e Moreno, oltre alla coppia di portieri Pepe Reina e Audero, mettono i Lariani sotto una luce molto interessante. Come si comporteranno in campionato? Lo scopriremo presto...