Un episodio surreale ha caratterizzato la 21ª giornata di Eredivisie, con un errore arbitrale che ha permesso al Fortuna Sittard di giocare in 12 contro 11 per oltre un minuto contro l’Heerenveen. La situazione si è verificata all’88’, con i padroni di casa in vantaggio 2-1, a seguito di un doppio cambio richiesto dal Fortuna. Nel caos generato da una segnalazione errata sulla lavagna luminosa, un giocatore che avrebbe dovuto uscire è rimasto in campo, regalando alla squadra ospite un vantaggio numerico temporaneo.
L’episodio è nato da un’indicazione sbagliata del quarto uomo, che ha mostrato il numero 20 sulla lavagna, facendo credere a Edouard Michut di essere stato sostituito. Il centrocampista ha quindi lasciato momentaneamente il terreno di gioco, salvo poi rientrare dopo aver ricevuto nuove istruzioni dalla panchina. Contemporaneamente, Dahlhaus, il giocatore che effettivamente avrebbe dovuto lasciare il campo, si è avvicinato al tecnico Bujis per ricevere indicazioni, restando però dentro l’area di gioco.
Ad accorgersi per primo dell’anomalia è stato Robin Van Persie, allenatore dell’Heerenveen, che si è precipitato dal quarto uomo per protestare. Solo allora l’arbitro ha fermato il gioco e corretto la situazione. Tuttavia, il caos non ha impedito al Fortuna Sittard di trovare il pareggio un minuto dopo, al 90’, con Guth che ha segnato sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’Heerenveen ha già annunciato il ricorso, sottolineando come il Fortuna abbia avuto un vantaggio illegittimo in una fase cruciale della partita. "L’errore ha influenzato il finale del match, considerando che il pareggio è arrivato subito dopo", ha dichiarato Van Persie al termine dell’incontro. La Federazione olandese (KNVB) attende ora il parere dell’IFAB per stabilire se la partita debba essere ripetuta, dal momento che il gol è stato segnato dopo che l’errore era stato corretto e senza che il dodicesimo uomo fosse coinvolto direttamente nell’azione.