Colpo Valencia al Bernabeu, Barça solo a metà: la Liga resta aperta

Redazione Fonbet
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05 Apr - 23:49 • Tempo di lettura2' min

Il Real cade in casa dopo 17 anni contro i valenciani, il Barcellona spreca l’occasione per allungare e si ferma sull’1-1 col Betis

Un fine settimana che rimescola le carte in Liga, ma senza l’allungo decisivo. Il Real Madrid, favorito per la corsa al titolo, inciampa clamorosamente al Bernabeu, battuto 2-1 dal Valencia, che in campionato non vinceva a Madrid dal lontano 2007. Una sconfitta pesante che consente al Barcellona di portarsi a +4 in classifica, anche se i blaugrana non riescono a sfruttare del tutto l’occasione, fermandosi sull’1-1 contro il Betis Siviglia.

La partita del Real è stata un concentrato di occasioni sciupate. Sullo 0-0, Vinicius Junior ha fallito un calcio di rigore, il secondo sbagliato in pochi giorni dopo quello contro l’Atletico in Champions. L’attaccante brasiliano si è comunque riscattato al 50’, pareggiando la rete iniziale di Diakhaby con il suo 104° gol in maglia blanca, un traguardo che gli vale l’aggancio a Ronaldo il Fenomeno nella classifica dei bomber brasiliani nella storia del club.

Il Real ha spinto, ha dominato, ma ha pagato l’imprecisione sotto porta e le grandi parate del portiere georgiano Mamardashvili. Mbappé ha sprecato tre nitide occasioni e, in pieno recupero, è arrivata la beffa con il gol decisivo di Duro in contropiede. A fine gara, Carlo Ancelotti ha commentato con amarezza: “Non credo sia stata una sconfitta meritata. Abbiamo creato tanto, ma senza concretizzare”.

Dal canto suo, il Barcellona ha cominciato forte con il gol di Gavi su assist di Ferran Torres dopo appena 7 minuti, ma il Betis ha reagito subito con un colpo di testa vincente di Natan su palla inattiva. Nella ripresa i catalani hanno spinto a lungo, costruendo tante occasioni con Raphinha, Lewandowski e lo stesso Gavi, ma senza trovare il guizzo decisivo. Anzi, nel finale hanno anche rischiato il ko con un altro colpo di testa di Natan, respinto da uno strepitoso Szczesny.

La corsa al titolo resta dunque apertissima, con il Real chiamato a reagire e il Barça che dovrà imparare a capitalizzare di più.