Il pronostico è stato rispettato: l’Italia, pur con qualche sofferenza di troppo, conquista la sua seconda "insalatiera" consecutiva. Dopo il passo falso di Musetti contro Cerundolo, la squadra azzurra guidata da Filippo Volandri (Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori) ha dimostrato freddezza e cinismo, rimontando l’Argentina, eliminando in semifinale l’Australia e trionfando in finale contro la temibile Olanda. Quest’ultima, protagonista di un percorso sorprendente, avendo eliminato nei quarti la Spagna di Alcaraz e Nadal, padrona di casa.
Nell’atto conclusivo del torneo, Matteo Berrettini ha aperto le danze. Il tennista romano, a differenza della semifinale contro Kokkinakis, non ha concesso alcun set all’avversario. In soli 78 minuti ha piegato Botic Van de Zandschulp con un netto 6-4, 6-2, consegnando a Jannik Sinner il match-point per chiudere la finale.
Più complicato del previsto l’incontro di Sinner contro Griekspoor. L’altoatesino ha faticato particolarmente nel primo set, lottando punto a punto fino al tie-break. Qui, però, la sua solidità mentale ha fatto la differenza: con un perentorio 7-2, ha chiuso il parziale inaugurale. Nel secondo set l’olandese ha mostrato segni di cedimento, e Sinner ne ha approfittato chiudendo con un secco 6-2. L’Italia conquista così la terza Coppa Davis della sua storia, bissando il successo dello scorso anno contro l’Australia.