Crystal Palace: ricorso contro la Uefa dopo la retrocessione dall’Europa alla Conference

Redazione Fonbet
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10 Ago - 09:30 • Tempo di lettura1' min

Il club inglese ha portato la Uefa in tribunale dopo la decisione dell’organizzazione di retrocedere la squadra in Conference League

Il Crystal Palace ha citato in giudizio la Uefa presso il Tribunale Arbitrale dello Sport dopo che l’organizzazione lo ha retrocesso dall'Europa alla Conference League per via delle regole sulla multiproprietà. L'imprenditore statunitense John Textor detiene una quota del 43,9% nel club inglese e, allo stesso tempo, possiede il 77% del Lione: entrambe le società si erano qualificate per il torneo, ma le regole Uefa vietano che due squadre con la stessa proprietà partecipino alla medesima competizione europea. Per questo motivo, la Uefa ha deciso di "salvare" i francesi e retrocedere il Cyrstal Palace.

Il Lione ha ottenuto lo status di "club prioritario" perché Textor controlla la maggioranza del club e le regole Uefa sulla multiproprietà assegnano il posto alla squadra con il miglior piazzamento in campionato. Il Lione ha concluso la Ligue 1 al sesto posto, mentre il Palace è arrivato dodicesimo in Premier League. Gli inglesi sostengono però che le regole Uefa, così applicate, contraddicano i regolamenti interni della competizione. Inoltre, il Palace precisa che Textor non controllava il club, poiché possedeva solo il 25% dei diritti di voto. La società ha anche spiegato di aver risolto la questione: il proprietario dei New York Jets, Woody Johnson, ha infatti firmato un accordo legalmente vincolante per acquistare le quote, ora attende solo l’approvazione della Premier League. All'udienza sarà presente anche il Nottingham Forest: settimo nello scorso campionato che ha preso il posto del Palace.