Novak Djokovic, ancora una volta, dimostra perché è una leggenda vivente del tennis. In una sfida emozionante contro Carlos Alcaraz, il serbo si è imposto 4-6, 6-4, 6-3, 6-4, accedendo per la dodicesima volta alle semifinali degli Australian Open e raggiungendo un record di 50 semifinali nei tornei del Grande Slam. Nonostante i suoi 37 anni, Djokovic ha superato il giovane spagnolo, che ha lottato ma ha pagato errori tattici e momenti di blackout durante il match.
La partita è iniziata con un ritmo altissimo. Djokovic ha subito strappato il servizio ad Alcaraz, ma lo spagnolo ha reagito immediatamente, riportando l’equilibrio. Dopo scambi intensi e spettacolari, Alcaraz ha trovato il break decisivo per chiudere il primo set. Nel secondo, però, Djokovic ha approfittato di un calo di concentrazione del rivale, portandosi sul 3-0. Nonostante un tentativo di rimonta di Alcaraz, il serbo ha mantenuto il sangue freddo, chiudendo il set con il break decisivo sul 5-4.
Nel terzo parziale, Djokovic ha dato una vera lezione di tennis. Con una tattica impeccabile, ha spostato Alcaraz da una parte all’altra del campo, costringendolo spesso all’errore. Il serbo ha dominato i turni di risposta, strappando il servizio al numero tre del mondo due volte e assicurandosi il set con facilità.
Il quarto set è stato una battaglia di nervi. Djokovic ha trovato subito il break iniziale, ma Alcaraz ha avuto diverse occasioni per rientrare nel match. Tuttavia, la solidità mentale del serbo ha fatto la differenza: ha annullato le palle break con precisione chirurgica e, sul 5-4, ha servito per il match con la freddezza di un vero campione.
Ora Djokovic affronterà Alexander Zverev in semifinale, con l’obiettivo di inseguire il suo 25° titolo del Grande Slam, un traguardo mai raggiunto da nessun altro nella storia del tennis.