La FIFA ha svelato i dettagli economici della nuova edizione del Mondiale per Club, il prestigioso torneo che nel 2025 accoglierà per la prima volta 32 squadre. La competizione, che si svolgerà negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio, metterà in palio un montepremi senza precedenti: un miliardo di dollari (circa 930 milioni di euro). Si tratta di una cifra che supera di gran lunga i budget riservati a precedenti tornei FIFA e che evidenzia l’ambizione del progetto.
Per comprendere l’entità dell’investimento, basta considerare che il montepremi della Coppa del Mondo 2022 in Qatar ammontava a meno della metà, fermandosi a 440 milioni di dollari (circa 409 milioni di euro). Anche la Champions League, che con il nuovo format accoglierà 36 squadre, distribuisce somme superiori (oltre 2,4 miliardi di euro), ma spalmate su un’intera stagione.
L’organizzazione non ha ancora reso noto in che modo verranno suddivisi i premi tra i club partecipanti, che includeranno 12 squadre europee (tra cui Inter e Juventus), 6 sudamericane, 4 rappresentanti di Africa, Asia e Nord America, 1 dall’Oceania e l’Inter Miami, selezionata in qualità di squadra del paese ospitante.
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06 Mar - 23:10 •
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L’iniziativa ha ricevuto un impulso decisivo grazie all’ingresso di nuovi sponsor, che hanno garantito risorse fondamentali per la sostenibilità del progetto. La FIFA ha inoltre annunciato un meccanismo di redistribuzione finanziaria per destinare parte dei ricavi anche ad altri club, con l’obiettivo di rendere il torneo un’opportunità di crescita per il calcio globale.
Il presidente FIFA, Gianni Infantino, ha sottolineato l’importanza dell’evento, considerato un test chiave in vista della Coppa del Mondo 2026, che sarà ospitata da Stati Uniti, Canada e Messico. Il sostegno dell’ECA (European Club Association), guidata dal presidente del Paris Saint-Germain Nasser Al-Khelaifi, sarà determinante per il successo dell’iniziativa. Proprio Al-Khelaifi, in una recente intervista ai media tedeschi Bild e Die Welt, ha ribadito la necessità per i club di accrescere i propri introiti e ha confermato che sono in corso discussioni per definire i criteri di distribuzione dei bonus di partecipazione e rendimento, con particolare attenzione ai club europei.
