Moise Kean si trova al centro di un mercato infuocato che potrebbe riscrivere il suo futuro già nella prima metà di luglio. Il Manchester United ha intensificato il pressing sull’attaccante viola e, tra il 1° e il 15 luglio, la sua clausola rescissoria da 52 milioni potrebbe essere attivata senza bisogno dell’intermediazione della Fiorentina. Nel frattempo, una proposta monstre dagli Emirati arabi – Al‑Qadsiah – valuta il pacchetto cartellino più ingaggio intorno ai 97 milioni: 52 per liberarlo e 45 per il suo stipendio triennale.
Per Kean, la scelta non sarà semplice. La tentazione della Premier League, con la storica visibilità dell’Old Trafford, si contrappone all’opportunità economica e culturale di un’esperienza in Arabia. Tuttavia, con il Mondiale del 2026 all’orizzonte, la permanenza in un grande campionato europeo potrebbe pesare nella sua decisione.
In casa Fiorentina cresce il desiderio di mantenerlo: il presidente Rocco Commisso e l’allenatore Stefano Pioli hanno ribadito più volte l’importanza di Kean nel progetto tecnico, e la società prova a convincerlo con incontri e segnali tangibili. Dal canto suo, il giocatore preferisce non affrettare la decisione: in vacanza, tornerà a Firenze per ponderare ogni aspetto, dai piani di carriera alle offerte concrete sul tavolo.