Il Napoli si impone con un netto 3-0 al Franchi, conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato nonostante le numerose assenze. La squadra di Antonio Conte, solida e spietata, ha mostrato grande concretezza contro una Fiorentina confusa e incapace di reagire. Gli azzurri hanno sbloccato il match con una perla di Neres nel primo tempo e chiuso i conti nella ripresa con un rigore trasformato da Lukaku e un gol di McTominay.
La partita si è rivelata una sfida tattica tra le panchine, con Palladino che ha sorpreso schierando una difesa a tre e lasciando in panchina Gosens e Colpani. La Fiorentina ha cercato di coprire meglio il campo dopo l’infortunio di Gudmundsson nel riscaldamento, ma non è bastato. Il Napoli, pur privo di giocatori chiave come Buongiorno, Politano e Kvaratskhelia, ha sfruttato le fasce con Spinazzola, che si è adattato sia in fase offensiva sia difensiva, passando da un 4-3-3 a un compatto 5-4-1.
Gli azzurri hanno preso subito l'iniziativa con un pressing efficace e al 29’ Neres ha rotto l’equilibrio con un gran destro sotto la traversa dopo un perfetto scambio con Lukaku. Solo a questo punto la Fiorentina ha iniziato a spingere, ma un controllo di mano involontario di Kean ha annullato il suo gol del pareggio. Prima dell’intervallo, Mandragora ha cercato la rete con un rasoterra dalla distanza, ma Meret si è opposto con sicurezza, portando il Napoli al riposo in vantaggio.
Nella ripresa, il copione non è cambiato: il Napoli ha colpito ancora grazie a un rigore conquistato da Anguissa, che ha anticipato Moreno dopo un errore in fase di impostazione. Dal dischetto, Lukaku ha spiazzato De Gea senza problemi. I cambi di Palladino, con gli ingressi di Colpani e Gosens, hanno dato un po' di vivacità alla Fiorentina, che ha sfiorato il gol con Beltran e Sottil, ma Rrahmani e Meret hanno mantenuto la porta inviolata.
Il tris è arrivato al 68’ con McTominay, abile a ribadire in rete una respinta corta del portiere. Nonostante il tentativo generoso dei viola di riaprire il match, il Napoli ha dimostrato perché ha la miglior difesa del campionato, chiudendo ogni spazio e controllando il finale con autorità.
Con 44 punti al termine del girone d’andata, il Napoli di Conte guarda tutti dall’alto. Ora la palla passa ad Atalanta e Inter, chiamate a rispondere per non perdere terreno nella corsa allo scudetto.