Giro d’Italia 2025: partenza dall’Albania, arrivo a Roma e grandi salite nell’ultima settimana

Redazione Fonbet
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08 Mag - 15:42 • Tempo di lettura2' min

Il percorso toccherà 15 regioni, con due cronometro, tratti in sterrato e una sola vetta oltre i 2000 metri. Gran finale il 1° giugno

Il Giro d’Italia 2025 si prepara a offrire uno scenario affascinante e variegato: si comincia il 9 maggio da Durazzo, in Albania, per poi concludere il 1° giugno con la tradizionale passerella finale a Roma, confermata per il terzo anno consecutivo. Il percorso, lungo 3443 chilometri, coinvolgerà 15 regioni italiane, lasciando fuori Liguria, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La corsa rosa di quest’anno presenta una sola salita realmente impegnativa con arrivo in quota, ma propone numerose tappe ideali per azioni da lontano. Due le prove contro il tempo, per un totale di 42 km, e due le frazioni che includono settori sterrati per un totale di 30 km, tra Gubbio e Siena. L’unico valico oltre i 2000 metri sarà il Colle delle Finestre, previsto nella tappa che terminerà a Sestriere. Il Mortirolo sarà la Montagna Pantani, un omaggio al Pirata nel giorno in cui avrebbe compiuto 55 anni.

Dopo l’apertura con una tappa movimentata tra Durazzo e Tirana, seguirà la prima cronometro individuale (13,7 km), con partenza da piazza Skënderbej e arrivo nei pressi del palazzo del premier Edi Rama, sostenitore della partenza albanese. La terza frazione, da Valona a Valona, proporrà due salite, tra cui il Qafa e Llogarasë, e si concluderà con un finale in discesa. Al termine, il trasferimento in Italia attraverso aereo o traghetto.

La ripartenza avverrà in Puglia, con la Alberobello-Lecce disegnata per i velocisti, seguita da una tappa leggermente più mossa da Ceglie Messapica a Matera. Il 15 maggio il ritorno a Napoli, partendo da Potenza, e il primo vero arrivo in salita nella settima tappa a Marsia, in Abruzzo, con l’ultimo tratto di 2,4 km al 10% di pendenza media. Le giornate successive saranno animate da percorsi ondulati, come la Giulianova-Castelraimondo, e da tappe ad alta spettacolarità come la Gubbio-Siena, con quattro settori di sterrato ispirati alla Strade Bianche.

Dopo il secondo giorno di riposo, si riparte con la cronometro Lucca-Pisa (28,6 km), prima di tornare in salita nell’11ª frazione tra Viareggio e Castelnovo ne’ Monti, con scalate impegnative e finali a strappi. Tra le altre tappe, spazio ancora ai velocisti tra Modena e Viadana, quindi la Rovigo-Vicenza con doppio passaggio su Monte Berico. Sabato 24, la Treviso-Nova Gorica renderà omaggio ai tifosi sloveni, mentre il giorno dopo la Fiume Veneto-Asiago porterà i corridori tra le salite del Monte Grappa e l’Altopiano.

L’ultima settimana sarà decisiva. Si comincia con la Piazzola sul Brenta-San Valentino di Brentonico, in Trentino, con arrivo a 1320 metri. Il giorno seguente spazio alla tappa alpina San Michele all’Adige-Bormio, con il Mortirolo al centro della scena. Il 29 maggio nuova occasione per i velocisti nella Morbegno-Cesano Maderno, seguita dalla Biella-Champoluc, con tre salite prima dell’arrivo. Il 31 maggio sarà il giorno della tappa regina, da Verrès a Sestriere, passando per il Colle delle Finestre (Cima Coppi a 2176 metri). Infine, gran chiusura il 1° giugno con l’arrivo a Roma, dedicato al Giubileo, su un tracciato ideale per le ruote veloci.