È stato un weekend di grande calcio, le emozioni non sono mancate in negativo e in positivo. In vetta alla classifica non cambia praticamente nulla, il Napoli non va oltre l’1-1 contro l’Inter e mantiene il primato. Calhanoglu risponde a McTominay, ma un errore dal dischetto del centrocampista nerazzurro grazia la squadra di Antonio Conte. Simone Inzaghi resta dietro di una sola lunghezza, insieme ad Atalanta, Fiorentina e Lazio.
Vincono tutte le inseguitrici. La Dea supera 2-1 in rimonta l’Udinese, Kean con una tripletta trascina la squadra viola contro il Verona (3-1), la Lazio si impone di misura (1-0) sul campo del Monza grazie ad un gol di Zaccagni. Sesto posto per la Juventus che tiene il passo di chi la precede in graduatoria, grazie alle reti di Weah e Yildiz che decidono il derby di Torino, condannando i granata al sesto ko nelle ultime sette partite disputate.
Il Milan si fa beffare nel finale a Cagliari, la squadra di Fonseca pareggia 3-3 contro gli isolani, nonostante la miglior prova stagionale di Leao, e non riesce a replicare l’impresa di Champions League che le aveva permesso di battere il Real Madrid a domicilio. Rossoneri settimi in classifica con una gara in meno e con sei lunghezze di ritardo sul sesto posto. Appaiati al Diavolo c’è il Bologna di Vincenzo Italiano che a Roma coglie la terza vittoria di fila (3-2) e condanna Ivan Juric, esonerato dopo il ko dell’Olimpico. Le prossime ore saranno decisive per capire chi guiderà i giallorossi dopo la sosta.
Serie A, grandi sfide tra Verona-Inter, Milan-Juventus e Parma-Atalanta
21 Nov - 22:38 •
3' min
L’altro esonero di giornata è stato quello di Luca Gotti, per l’allenatore del Lecce è stato fatale l’1-1 nell’anticipo del venerdì contro l’Empoli. Al suo posto Marco Giampaolo. Nei bassifondi della classifica il Parma torna a vincere 77 giorni dopo l’ultima volta: i crociati approfittano dei passi falsi delle dirette concorrenti, superano 2-1 il Venezia in trasferta e agganciano il Verona al 12° posto a quota 12 punti.
