Il Portogallo trionfa ai rigori: battuta la Spagna, Nations League a Ronaldo e compagni

Redazione Fonbet
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08 Giu - 23:56 • Tempo di lettura2' min

Decisivo l’errore di Morata, CR7 segna il 2-2 e chiude in lacrime una notte che sa di addio. Lusitani campioni per la seconda volta

Il Portogallo alza al cielo la Nations League 2025, battendo la Spagna ai rigori nella finale dell’Allianz Arena. È il secondo successo dei lusitani nella competizione, dopo l’edizione inaugurale del 2019. L’epilogo si decide dal dischetto, dove la freddezza dei portoghesi e l’errore di Alvaro Morata fanno la differenza. L’attaccante spagnolo sbaglia il rigore decisivo, imitazione amara dell’errore che gli costò caro anche nella semifinale dell’Europeo 2021.

Protagonista emotivo e tecnico della serata è ancora una volta Cristiano Ronaldo, autore del gol del 2-2 al 61’ e commosso a bordo campo durante i rigori, abbracciato a Diogo Dalot. A 40 anni, il capitano portoghese conquista il suo primo trofeo con la nazionale dopo la Coppa Italia vinta nel 2021 con la Juventus, in quella che potrebbe essere stata la sua ultima apparizione in maglia lusitana.

Rispetto alle semifinali, entrambi i commissari tecnici optano per qualche novità. De la Fuente sorprende affidandosi a Mingueza, solo alla quarta presenza in nazionale, e lancia dal 1’ Fabian Ruiz. Dall’altra parte, Martinez rilancia Vitinha e concede spazio dal primo minuto a Francisco Conceição. Sono ben quattro i giocatori del PSG presenti in campo, reduci dal trionfo in Champions contro l’Inter.

La Spagna parte meglio e crea le prime occasioni con Pedri e Williams, per poi passare al 21’ grazie a una combinazione ispirata da Oyarzabal e finalizzata da Zubimendi, con l’aiuto di una deviazione involontaria di Joao Neves. Ma la risposta del Portogallo è immediata: dopo soli cinque minuti Nuno Mendes firma l’1-1 con un sinistro angolato che non lascia scampo a Unai Simón.

Nella ripresa, Martinez corregge la difesa inserendo Semedo per un Joao Neves in difficoltà da terzino. E il Portogallo trova subito il gol del pareggio con Bruno Fernandes, annullato però per fuorigioco. Ma l’appuntamento con il 2-2 è solo rimandato: Nuno Mendes sfonda a sinistra, crossa, e su un rimpallo il più veloce ad arrivare è Ronaldo, che segna da rapace d’area.

Nel finale spazio a tanti cambi: entrano Leão, Veiga, Isco, Merino e lo stesso Morata, mentre Ronaldo, affaticato, esce al minuto 88 lasciando il posto a Gonçalo Ramos. I supplementari non cambiano l’equilibrio: Spagna spenta, penalizzata da cambi discutibili (fuori Pedri, Lamine Yamal e Fabian Ruiz) e priva di lucidità.

Dal dischetto il Portogallo è perfetto: segnano Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, Nuno Mendes e Ruben Neves. Diogo Costa neutralizza il penalty di Morata, chiudendo i conti e regalando un trofeo che riaccende l’orgoglio portoghese e saluta, forse per sempre, Cristiano Ronaldo da vincente.