L'Inter conquista tre punti pesanti contro la Fiorentina, ma lo fa in un clima rovente, tra proteste e polemiche arbitrali. A decidere il match, terminato 2-1, è stato un episodio che infiammerà il dibattito per giorni: un calcio d'angolo concesso ai nerazzurri dopo che il pallone sembrava chiaramente uscito, con l’azione che ha portato all’autorete di Pongracic. Il VAR, impossibilitato a intervenire sulla dinamica precedente al corner, ha lasciato tutto invariato, scatenando le ire viola e riaccendendo le discussioni sulla tecnologia e sul ruolo degli assistenti in campo.
La Fiorentina non si è arresa e ha trovato il pareggio su rigore con Mandragora, dopo un tocco di mano di Darmian giudicato punibile. L’atmosfera si è surriscaldata: cartellini gialli a raffica, tensione alle stelle e nervosismo diffuso, con gli allenatori ammoniti nel finale del primo tempo. La svolta è arrivata nella ripresa, quando Arnautovic, subentrato a Thuram infortunato, ha siglato il gol del definitivo 2-1, prima di dover lasciare il campo anche lui per un problema muscolare.
San Siro si è stretto attorno a Simone Inzaghi, accolto da un’ovazione già alla lettura delle formazioni. Il tecnico, al centro di alcune critiche sui social, ha risposto con una gestione attenta della gara, sostenuto da una squadra determinata e da un pubblico infuocato. La Fiorentina, pur combattiva fino all’ultimo, ha dovuto arrendersi, incassando una sconfitta che ha permesso alla Juventus di scavalcarla al quinto posto. Intanto, l’Inter si avvicina minacciosamente al Napoli: ora il distacco è di un solo punto.
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17 Feb - 23:42 •
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