Serata da dimenticare per la Juventus, che esce dalla Coppa Italia ai quarti di finale dopo aver ceduto ai calci di rigore contro un sorprendente Empoli. Dopo una gara sofferta, chiusa sull’1-1 nei tempi regolamentari, i bianconeri hanno fallito dal dischetto con Vlahovic e Yildiz, spianando la strada alla formazione toscana, che con freddezza ha trasformato tutti e cinque i tentativi e conquistato una storica semifinale, la prima nella sua storia.
Un’eliminazione che brucia e che ha scatenato la dura reazione di Thiago Motta. L’Empoli, che lotta per non retrocedere in Serie B, ha dato una lezione di umiltà e gioco semplice alla Juventus. Con una squadra piena di giovani (ben cinque under 20 in campo), i toscani hanno giocato con personalità, dimostrando di meritare il passaggio del turno.
La serata bianconera era iniziata sotto una pioggia di fischi già nel primo tempo, amplificati dal vantaggio dell’Empoli firmato Maleh, bravo a finalizzare un’azione nata da un errore di impostazione di Gonzalez. Poco prima dell’intervallo, gli ospiti hanno sfiorato il raddoppio con Konaté, che si è presentato solo davanti a Perin ma ha colpito il palo interno.
Nella ripresa, la Juventus ha trovato il pareggio con un’azione individuale di Thuram, autore di una grande giocata su Henderson prima di infilare la palla sotto la traversa. Ma nonostante il gol, la squadra di Motta non è mai riuscita a prendere il controllo della partita, concedendo troppe occasioni agli avversari e soffrendo fino ai calci di rigore.
Ai rigori, l’Empoli ha mantenuto il sangue freddo, trasformando tutti i suoi tentativi, mentre Vlahovic e Yildiz hanno sbagliato per i bianconeri, sancendo l’eliminazione della Juventus.
Per i toscani, si tratta di una qualificazione storica: in semifinale affronteranno il Bologna, con la possibilità di continuare a scrivere un capitolo indimenticabile della loro storia. Per la Juventus, invece, questa eliminazione rappresenta la terza competizione persa in due mesi e apre nuovi interrogativi sul futuro della squadra.