La Juventus si aggiudica il primo round del play-off contro il PSV Eindhoven, ma senza la sicurezza che il risultato potesse essere più rotondo. Il 2-1 maturato allo Stadium lascia aperti tutti gli scenari in vista del ritorno, con i bianconeri protagonisti di una gara a due facce: autoritari a tratti, fragili nei momenti di difficoltà.
La serata sembrava promettere bene, con la squadra di Thiago Motta capace di partire con intensità e di colpire al momento giusto. Il vantaggio è arrivato grazie a un’iniziativa di Gatti, che ha recuperato palla in pressing alto e propiziato il gol di McKennie con un assist involontario dopo un rimpallo. La Juve, galvanizzata, ha sfiorato il raddoppio più volte, trovandolo solo nella ripresa con Mbangula, rapido a sfruttare una respinta incerta di Benitez su un cross velenoso di Conceiçao.
Sembrava il colpo del ko, ma i bianconeri hanno abbassato il ritmo, concedendo campo al PSV. Gli olandesi, fino a quel momento timidi e poco incisivi, hanno trovato il pareggio con Perisic, bravo a sfruttare un’indecisione difensiva e a battere Di Gregorio sul primo palo. Il gol ha scosso la Juve, che ha iniziato a perdere sicurezza, concedendo qualche occasione di troppo agli avversari.
Nel finale, Mbangula ha rimesso avanti i bianconeri, ma il margine resta sottile. Il PSV ha mostrato limiti evidenti, ma la Juve ha dato la sensazione di non essere ancora pienamente consapevole della propria forza. Il ritorno in Olanda si preannuncia complicato, con la necessità di un salto di qualità per chiudere il discorso qualificazione.