Il cammino dell’Italia in Nations League subisce un brusco arresto: la Francia si impone con un convincente 3-1 al Meazza, assicurandosi il primo posto nel girone grazie a una migliore differenza reti. Dopo la storica vittoria a Bruxelles, che aveva regalato agli Azzurri la qualificazione ai quarti, la squadra di Luciano Spalletti non riesce a replicare contro i francesi, trovandosi ora davanti a un sorteggio più ostico contro Germania, Portogallo o Spagna. La sconfitta evidenzia alcune difficoltà, soprattutto sui calci piazzati, che hanno portato agli ultimi sei gol subiti.
Determinata a riscattare il ko dell’andata, la Francia ha dominato fin dalle prime battute. Compatta, aggressiva e fisicamente superiore, la squadra di Deschamps ha imposto il proprio gioco. Adrien Rabiot ha sbloccato il risultato con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Lucas Digne, sfruttando l’ennesima disattenzione difensiva degli Azzurri. Nonostante i tentativi di riorganizzarsi, l’attacco italiano è mancato di precisione, lasciando Mateo Retegui isolato e poco incisivo.
A metà del primo tempo, la Francia ha raddoppiato con una punizione magistrale di Digne: la palla ha colpito la traversa e poi è carambolata in rete dopo aver toccato la schiena del portiere Vicario. Un lampo di Dimarco ha riacceso le speranze italiane: l’interista ha servito un assist perfetto per il gol di Cambiaso, ma l’entusiasmo è durato poco e l’Italia è andata all’intervallo sotto per 2-1.
Nella ripresa, la musica non è cambiata. La Francia ha mantenuto il controllo e Rabiot ha colpito ancora, siglando il 3-1 con un altro colpo di testa su schema da calcio piazzato. Le sostituzioni di Spalletti, tra cui l’ingresso di Daniel Maldini, non hanno invertito la rotta. Anche con un assetto più offensivo, l’Italia non è riuscita a impensierire una Francia solida in difesa e con Maignan in grande forma.