La Juventus conquista una vittoria senza brillare contro il Monza, ma la serata all’Allianz Stadium si chiude con una nota amara: l’espulsione diretta di Kenan Yildiz potrebbe costare caro. Il talento turco, protagonista finora della stagione bianconera, ha compromesso la sua presenza nelle prossime sfide decisive contro Bologna e Lazio, colpendo volontariamente con una gomitata Bianco nel recupero del primo tempo. Il gesto, rilevato dal VAR, è costato un cartellino rosso che lascia la squadra di Igor Tudor in apprensione per le possibili due giornate di squalifica.
Fino a quel momento, il match era stato gestito senza particolari patemi dai padroni di casa: Nico Gonzalez aveva sbloccato la gara all’11’ con una bella conclusione mancina dal limite, mentre Kolo Muani – a digiuno da oltre due mesi – aveva raddoppiato al 36’, finalizzando un’iniziativa personale di Thuram. Con il punteggio sul 2-0 e il Monza quasi rassegnato a una retrocessione sempre più vicina, tutto sembrava destinato a scorrere serenamente.
L’episodio Yildiz, però, ha cambiato volto alla partita. La Juve, ridotta in dieci, si è chiusa a riccio per tutta la ripresa, rinunciando quasi del tutto al gioco offensivo. Con percentuali di possesso clamorosamente a favore degli ospiti – in alcuni momenti vicine al 90% – i bianconeri hanno pensato solo a difendersi, senza subire particolari pericoli, ma offrendo una prestazione priva di lucidità e idee.
Tudor, che ha subito precauzionalmente tolto Cambiaso e Thuram per evitare ulteriori squalifiche, ha visto la sua squadra reggere l’urto di un Monza sterile, ma poco altro. In una giornata in cui le dirette concorrenti – Roma e Fiorentina – hanno rilanciato la loro corsa Champions, la Juventus ha sì portato a casa tre punti fondamentali, ma ha anche evidenziato fragilità e nervosismo che rischiano di pesare nel momento cruciale della stagione.