Un gol nel finale salva l’Inter e regala a Cristian Chivu la sua prima vittoria da tecnico in un torneo internazionale con i grandi. Al Lumen Field di Seattle, i nerazzurri piegano 2-1 l’Urawa Red Diamonds, ma per conquistare i tre punti servono una rovesciata di Lautaro Martínez e una zampata all’ultimo respiro di Valentín Carboni.
Per oltre un’ora, il match sembra maledetto. La squadra giapponese – attualmente solo ottava in J League – punisce la confusione difensiva nerazzurra alla prima occasione. Un pasticcio tra Dimarco e Zalewski regala palla a Kaneko, che serve Watanabe per l’1-0 con deviazione sfortunata di Darmian. L’Inter macina possesso (oltre l’80% nel primo tempo) ma non trova mai la porta: la migliore occasione è una traversa colpita di testa da Lautaro, servito da Asllani.
Nella ripresa l’allenatore nerazzurro cambia: fuori Zalewski, dentro Mkhitaryan, e spazio a Pio Esposito per il fratello Sebastiano. Il ventenne attaccante è uno dei giovani più legati a Chivu, che lo ha seguito fin dai tempi della Primavera. La scossa emotiva arriva anche grazie all’esperienza di Lautaro, che da capitano trascina il gruppo e guida i più giovani.
Serviva un’invenzione, e il numero 10 non ha deluso: al 78’, con una semirovesciata in caduta, firma il pareggio con una perla balistica da cineteca. È il suo 17° gol stagionale.
Ma l’epilogo arriva nel recupero, al 92’: Carboni, altro talento cresciuto con Chivu, controlla in area e con il sinistro batte il portiere giapponese. Una rete che vale tre punti e che rilancia l’Inter nel girone. Ora l’ultima sfida con il River Plate sarà decisiva per la qualificazione.
Ad animare la serata è stata soprattutto la torcida dell’Urawa, tra le più calde d’Asia. In curva, cori incessanti sotto lo slogan “Home of 12” campeggiante sullo stadio, a indicare la forza del pubblico come dodicesimo uomo. Molto più tiepido, invece, il supporto verso l’Inter, seguita da pochi gruppi di tifosi e curiosi.
Intanto, i dirigenti nerazzurri lavorano sul mercato: il giovane attaccante Bonny del Parma è tra gli obiettivi. Sul fronte uscite, continua il pressing del Galatasaray per Çalhanoglu. Ma Marotta frena: «È parte integrante del nostro progetto tecnico. Non ha espresso volontà di partire».