Ventidue stagioni, migliaia di partite, innumerevoli record, e ora un traguardo che nessun altro ha mai raggiunto: LeBron James è diventato il primo giocatore nella storia dell’NBA a superare i 50.000 punti in carriera tra regular season e playoff. Il momento storico è arrivato con una tripla nel match contro i New Orleans Pelicans, un gesto perfettamente in linea con la sua carriera da fuoriclasse. Non un tiro libero, non un appoggio semplice: il Re ha scelto di celebrare il suo primato nel modo più spettacolare possibile.
A 40 anni compiuti, James continua a giocare con una lucidità e un'efficacia impressionanti. In questa stagione viaggia con una media tra i 25 e i 28 punti a partita, selezionando i tiri con una precisione superiore a quella dei suoi anni più giovani. A febbraio è stato eletto miglior giocatore del mese della Western Conference, con cifre da fuoriclasse: 29,3 punti, 10,8 rimbalzi e 6,9 assist a partita. È la 41ª volta che vince questo riconoscimento, a cinque anni dall'ultima volta, dimostrando ancora una volta una longevità senza precedenti nel basket moderno.
Nessuna leggenda dell’NBA è riuscita a mantenere un livello così alto oltre i 35 anni. Michael Jordan, dopo i trionfi con i Chicago Bulls, nei suoi ultimi anni con i Washington Wizards non era più lo stesso. Kobe Bryant, devastante fino ai 34 anni, dopo il grave infortunio al tendine d'Achille nel 2013 ha perso l'esplosività e ha chiuso la carriera con una media di 17,6 punti. Shaquille O’Neal, dominatore assoluto nei primi anni 2000, ha visto il suo impatto ridursi drasticamente dopo i 35 anni, fino ad avere solo 10 punti di media ai Boston Celtics. Allen Iverson ha subito un calo ancora più rapido dopo i 32 anni.
LeBron, invece, ha riscritto la regola del declino atletico. È più intelligente nelle scelte, più efficace nel tiro, più coinvolto nel gioco di squadra, e sta trascinando i Los Angeles Lakers in una stagione che li vede nuovamente tra i favoriti per il titolo. Il suo nome è ormai scolpito nella storia del basket, e chi in passato ha dubitato di lui sta iniziando a ricredersi. Alcuni lo hanno già fatto, come il commentatore Colin Cowherd, che anni fa affermò che Ben Simmons avrebbe avuto un impatto maggiore nella sua generazione rispetto a LeBron. Oggi, Simmons fatica a trovare spazio in NBA, mentre James continua a dominare il gioco.