Il Barcellona, nonostante le numerose assenze, è riuscito a conquistare una vittoria sofferta per 2-1 contro il Valencia, nella prima partita di Hansi Flick in Liga. Il 59enne tecnico tedesco ha fatto affidamento sulla gioventù della cantera blaugrana, schierando ben quattro esordienti e tre titolari minorenni, in una sfida decisa dalle reti del solito Robert Lewandowski.
Flick ha dovuto fare i conti con diverse defezioni, tra cui quelle di De Jong, Gavi, Araujo, Ansu Fati e Gundogan, e con un Dani Olmo ancora non tesserato. La situazione ha costretto l’allenatore a dare spazio ai giovani: Lamine Yamal, Pau Cubarsì e Marc Bernal, tutti classe 2007, hanno trovato posto in campo sin dal primo minuto, mentre Marc Casadó, con i suoi 20 anni, ha guidato il centrocampo.
Il Valencia, dal canto suo, ha opposto una difesa giovanissima e un portiere georgiano, Mamardashvili, al centro di voci di mercato ma ancora tra i pali. La prima metà della gara ha visto il Barcellona in difficoltà, con il Valencia che è passato in vantaggio al 44’ grazie a un colpo di testa di Hugo Duro, su assist di Diego Lopez. Il VAR ha confermato la regolarità del gol, lasciando i catalani in svantaggio fino ai minuti di recupero, quando Lewandowski ha trovato il pareggio con un tap-in su cross di Lamine Yamal.
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21 Nov - 23:06 •
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Nella ripresa, il Barça ha capitalizzato subito un errore del giovane Mosquera, che ha provocato un rigore trasformato da Lewandowski dopo appena 190 secondi. Nonostante un secondo tempo più controllato, caratterizzato dall’ingresso di altri due debuttanti, Gerard Martin per il Barcellona e il 16enne Otorbi per il Valencia, i blaugrana sono riusciti a contenere gli assalti finali del Valencia, portando a casa tre punti preziosi per il morale e la classifica.
