Matteo Berrettini: ritorno in grande stile, due titoli e una risalita in classifica ATP

Redazione Fonbet
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11 Ago - 22:06 • Tempo di lettura2' min

Dopo un inizio stagione difficile e la delusione di Wimbledon, il tennista romano trionfa a Gstaad e Kitzbuhel, dimostrando di essere tra i migliori

La stagione di Matteo Berrettini è una delle più controverse della sua carriera. Il 28enne romano è tra i tennisti italiani più in forma del momento pur non avendo partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con due titoli vinti e dieci partite consecutive senza mai perdere, ha scalato le classifiche Atp tornando in top 40. L’obiettivo è quello di ritornare in top 10 e puntare a quella posizione numero 6 raggiunta il 31 gennaio 2022.  

Gli ultimi due tornei su terra rossa sono il risultato di una forma strabiliante dell’atleta romano. Gstaad e Kitzbuhel i titoli 250 conquistati sintomo dell’area svizzero-austriaca che fa bene al classe 1996. Due finali dominate, rispettivamente contro Quentin Halys e Hugo Gaston, che la dicono lunga su quanto sia competitivo su tutte le superfici. 

Questo dopo la sfortunatissima esperienza di Wimbledon 2024. Per il tennista romano è arrivata l’eliminazione per mano del suo connazionale Jannik Sinner. Una partita fantastica, terminata 3-1 in favore dell’altoatesino, giocata a ritmi altissimi. Solo un grande Sinner ha fatto Matteo Berrettini, autore di giocate che probabilmente avrebbero destabilizzato chiunque. 7-6, 7-6, 2-6, 7-6 il risultato finale che attesta proprio la grandissima prestazione dello sconfitto.  

Primo turno che aveva visto il 28enne romano battere il sempre fastidioso Marton Fucsovics. Una vittoria in quattro set (7-6, 6-2, 3-6, 6-1) che aveva lasciato presagire per il turno successivo. Una battaglia di quasi quattro ore che non ha portato il risultato sperato.  

Eppure la marcia di avvicinamento al Grande Slam inglese non sembrava quella dei giorni migliori per un giocatore che veniva da una lunga serie di infortuni. La finale a Stoccarda aveva lasciato comunque grandi spiragli nonostante la sconfitta contro Jack Draper in tre set. Prima del brittanico Berrettini aveva battuto Musetti, Duckworth, Shapovalov e Safiullin.  

Ad Halle l’eliminazione al secondo turno per mano dell’americano Marcos Giron. Un 6-3, 4-6, 3-6 arrivato dopo la sciolta vittoria in due set per 7-6, 6-2 contro un altro statunitense, Alex Michelsen. Stessa sorte a Wimbledon che non ha reso onore comunque ad un ottimo torneo disputato dal romano a prescindere dal risultato. Ora una doppietta di Atp vinti e la consapevolezza di poter tornare a giocare ad altissimi livelli e alla pari con tutti.