L’Italia non è un paese per giovani, si dice spesso: nonostante le vittorie delle nazionali giovanili nei tornei di competenza, i giocatori non trovano spazio. L’idea spagnola di istituire le seconde squadre di alcune compagini italiane, è ancora difficile da importare: il Castilla ed il Barça B sono realtà solide, e sebbene l’accoglienza è stata positiva, l’applicazione è sicuramente fredda.
Pioniera di questa esperienza è stata la Juventus, istituendo la Juve Next Gen, fresca partecipante dei playoff di Serie C: i bianconeri hanno fatto le cose per bene, visto che tanti giocatori usciti da questa esperienza, hanno fatto le fortune della prima squadra in serie A. Pensiamo solo a Soule, che è risultato fra i migliori giocatori del campionato al netto della retrocessione col Frosinone. Ma anche altri, come Yildiz, e Huisen.
L’Atalanta ha cominciato l’anno scorso, partecipando al girone A di serie C, posizionandosi al quinto posto ed uscendo soltanto al primo turno di playoff nazionali. Nel laboratorio di Zingonia, sono stati formati grandi talenti, che hanno fatto tante fortune. Sicuramente la selezione U23 degli Orobici, manterranno questa tradizione.
Infine, quest’anno debutterà nei campionati nazionali la seconda squadra del Milan: i rossoneri hanno affidato la guida del Milan Futuro a Daniele Bonera, e giocheranno a Solbiate Arno. Il Milan Futuro non è partito sotto i migliori auspici, visto che è stato registrato l’acquisto di Samuele Longo, 32 anni, ed è stata annunciata la presenza in squadra dei fuori rosa dalla prima squadra Origi e Ballo-Toure: di quale futuro parliamo?