L’Olimpia Milano reagisce con forza e determinazione, e pareggia la serie di finale scudetto contro la Virtus Bologna con un successo netto: 85-66 alla Segafredo Arena, in un match dominato per lunghi tratti. Il protagonista assoluto è Armoni Brooks, autore di 20 punti, che nell’ultimo quarto spegne definitivamente ogni tentativo di rimonta bianconera.
Dopo il ko in gara-1, i ragazzi di Ettore Messina entrano in campo con un atteggiamento diverso: intensità difensiva, ritmo offensivo e un piano partita eseguito con ordine. Già nel primo quarto l’Olimpia prende il comando con un Brooks in stato di grazia dall’arco. La Virtus prova a replicare con la fisicità a rimbalzo e qualche buona iniziativa in penetrazione, ma paga un giro palla prevedibile e poca incisività perimetrale. L’unico a incidere tra i padroni di casa è Diouf, spesso imbeccato in transizione e abile a concretizzare vicino al ferro. All’intervallo Milano è avanti 44-35.
Nel terzo quarto cresce il nervosismo sugli spalti, con il pubblico di casa apertamente in disaccordo con alcune decisioni arbitrali. Bologna tenta il tutto per tutto con un mini-parziale guidato da Hackett e Clyburn, finalmente precisi dall’arco. Ma l’Olimpia non si scompone: nonostante i problemi di falli di Mirotic, trova punti e leadership da Shields e soprattutto da Brooks, decisivo nei momenti chiave.
L’ultima frazione è un monologo milanese: difesa solida, controllo a rimbalzo e attacchi ben costruiti. Bologna cede lentamente, travolta da un avversario più lucido e determinato. La serie si riequilibra sull’1-1 e ora si sposta a Milano, dove giovedì si giocherà gara-3 al Forum di Assago.