La panchina del Monza cambia ancora: Alessandro Nesta è stato sollevato dall’incarico, con Salvatore Bocchetti pronto a subentrare come nuovo tecnico. La sconfitta contro la Juventus, nonostante una prestazione incoraggiante, non è bastata a salvare l’ex campione del mondo, travolto da una classifica disastrosa. Con il Monza ultimo in classifica, cinque punti sotto la zona salvezza e una sola vittoria in campionato negli ultimi due mesi, Adriano Galliani ha deciso di intervenire. Una scelta dolorosa, considerando il legame personale con Nesta, nato nei gloriosi anni al Milan, ma inevitabile per provare a invertire la rotta.
Per Nesta, questa esperienza rappresenta un’altra tappa del suo altalenante percorso in panchina, dopo le avventure a Perugia, Frosinone e Reggiana. Purtroppo, le attenuanti non sono bastate: una rosa indebolita rispetto alla scorsa stagione, pesanti infortuni (tra cui quello del capitano Pessina, fermo fino a febbraio), e la mancanza di risultati concreti hanno reso necessario un cambio immediato.
Galliani ha scelto Bocchetti, ex difensore che, pur essendo relativamente nuovo come allenatore, ha già dimostrato carattere e capacità di risollevare situazioni difficili. Due anni fa, infatti, contribuì alla salvezza del Verona in un contesto complicato, anche se allora non figurava ufficialmente come tecnico principale per l’assenza del patentino. Ora, iscritto al Supercorso di Coverciano, Bocchetti ha tutte le carte in regola per guidare il Monza e trasmettere la grinta che lo ha contraddistinto da giocatore.
Il cambio di guida tecnica segna anche un altro capitolo nella “maledizione” dei campioni del mondo del 2006. Nesta è solo l’ultimo di una lunga lista di ex eroi di Berlino a incontrare difficoltà in panchina: prima di lui, Pirlo, De Rossi, Amelia, Camoranesi e Gilardino hanno già vissuto esperienze simili. Tra gli ex compagni, solo Fabio Grosso e Filippo Inzaghi sembrano al momento ottenere risultati significativi, rispettivamente in Serie B con il Sassuolo e con il Pisa.
Per il Monza, l’obiettivo è chiaro: risalire dai bassifondi della classifica prima che la stagione diventi irrecuperabile. Bocchetti avrà il difficile compito di rimettere in carreggiata una squadra che, tra infortuni e insicurezze, ha bisogno di ritrovare fiducia e punti per tornare a lottare per la salvezza.