Dopo un lungo inverno, la MotoGP riaccende i motori e lo fa dalla Thailandia, dove prenderà il via un campionato che promette scintille. Il calendario prevede 22 Gran Premi, con il debutto dell’Ungheria e il ritorno di Brno, e terminerà il 16 novembre a Valencia. Il primo appuntamento sul circuito di Buriram si preannuncia già carico di aspettative, con Ducati in prima fila e un duello acceso tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, pronti a contendersi la supremazia all’interno del team ufficiale.
L’assenza di Jorge Martin, costretto ai box da un infortunio allo scafoide, ridisegna le gerarchie in pista. Il campione in carica, passato da Ducati Pramac ad Aprilia, potrebbe saltare più gare del previsto, mettendo a rischio le sue ambizioni di difendere il titolo. Se il recupero dovesse essere più lungo del previsto, il suo rientro potrebbe avvenire solo con il GP di Jerez, quando il Mondiale sarà già entrato nel vivo.
Marc Marquez ha già iniziato la sua guerra psicologica. Sbarcato in Ducati con un solo obiettivo – vincere il nono titolo mondiale e agganciare Valentino Rossi – il catalano ha dominato i test invernali, mandando un chiaro segnale agli avversari. Ma il suo primo rivale sarà proprio Bagnaia, che conosce la moto meglio di chiunque altro e ha scelto di puntare sulla penultima versione della Ducati, la GP24, per avere maggiore stabilità in curva.
Il campione del mondo in carica ha mantenuto un profilo basso, ma è consapevole che la convivenza con Marquez non sarà semplice. A tenere le redini della squadra sarà Davide Tardozzi, chiamato a gestire due personalità forti e un box che rischia di infiammarsi nel corso della stagione.
Tra i possibili outsider c’è Fabio Quartararo, l’ultimo campione del mondo prima dell’era Ducati. Il francese, che ha vissuto due stagioni difficili a causa di una Yamaha poco competitiva, spera in un’inversione di tendenza. La casa di Iwata ha mostrato progressi nei test grazie al lavoro di Massimo Bartolini, ma resta da vedere se basteranno per riportare Quartararo a lottare stabilmente per il podio.
Intanto, la Pramac Racing di Paolo Campinoti, dopo anni con Ducati, ha avviato una nuova avventura proprio con Yamaha, schierando Miguel Oliveira e Jack Miller. Un cambio radicale che potrebbe riservare sorprese durante la stagione.
L’inverno è stato complicato per Enea Bastianini, che ha faticato ad adattarsi alla nuova Ducati. In difficoltà anche Pedro Acosta, il giovane talento di KTM, mentre la casa austriaca sembra aver risolto le sue problematiche finanziarie per concentrarsi nuovamente sulle corse.
In casa Honda, dopo anni da incubo, si cerca di ripartire con Luca Marini, che spera di invertire la rotta dopo stagioni difficili. Franco Morbidelli, intanto, ha trovato una nuova casa nel team VR46 di Valentino Rossi. Il pilota romano, dopo un periodo altalenante, ha mostrato segnali incoraggianti nei test con la Ducati GP24 e punta a tornare protagonista, insieme al compagno di squadra Fabio Di Giannantonio.
Con Ducati in vantaggio sulla concorrenza e un mercato piloti in continua evoluzione, la stagione 2025 si annuncia ricca di duelli e sorprese. Il primo verdetto arriverà già dal GP della Thailandia, con la Sprint Race di sabato e la gara di domenica alle 9:00 ora italiana. Il mondiale riparte e la battaglia è appena iniziata.