Il Napoli è di nuovo sul tetto d’Italia. La squadra di Antonio Conte ha conquistato lo scudetto battendo 2-0 il Cagliari in una serata carica di emozioni al Maradona. Decisivi i gol di Scott McTominay, con una rovesciata spettacolare al 42’, e di Romelu Lukaku in apertura di ripresa. Una vittoria che certifica una stagione straordinaria, fatta di solidità, cinismo e carattere, anche nella notte più delicata.
Con Conte squalificato e costretto a seguire la partita da un salottino della tribuna, il Napoli è sceso in campo con aggressività e fame. Raspadori, Spinazzola e Gilmour hanno sfiorato il vantaggio, ma la porta di Sherri sembrava stregata. Poi, allo scadere del primo tempo, la giocata geniale di McTominay ha scatenato l’urlo liberatorio dei 55mila del Maradona.
Il raddoppio di Lukaku, al 51’, ha chiuso virtualmente i conti. Da lì in poi, è entrata in scena la difesa: la migliore d’Europa, ancora una volta impenetrabile. Napoli ha atteso il triplice fischio con il cuore in gola, tra le interruzioni per un blackout del Var e i gol dell’Inter a Como, ma alle 22:48 è esplosa la festa.
L’Inter vince, ma perde lo scudetto: ora Inzaghi guarda al futuro
23 Mag - 23:29 •
1' min
Maxischermi in tutta la città e in provincia, caroselli in ogni quartiere, e un gigantesco tricolore esposto dal Comune: è la “Scudetto experience”, come l’hanno già ribattezzata i tifosi. «Un successo meritato di una squadra incredibile e di una città che sogna sempre», ha commentato il sindaco Manfredi. E Napoli ha sognato di nuovo. Per la seconda volta in due anni.
