Jasmine Paolini è irriconoscibile. L'azzurra cade all'esordio nel WTA 1000 di Montreal, sprofondando in tre set con una serie infinita di errori. Saranno addirittura 67 alla fine, 32 solo nel secondo parziale, dove vede partita e inerzia ribaltarsi drammaticamente: finisce 2-6, 7-5, 7-6 in favore della giapponese Aoi Ito, n.110 del mondo, che avanza così al terzo turno festeggiando la vittoria più importante della sua breve carriera nel circuito professionistico.
Lo sconforto della sconfitta è grande, a conferma di una situazione psico-fisica precaria, come ammesso dalla stessa tennista toscana dopo l'eliminazione a Wimbledon. La quantità e la gravità degli errori è allarmante. La n.6 al mondo spreca anche un match-point sul 5-4 a favore nel secondo set. E non serve a nulla la lunga pausa che si concede tra il secondo e terzo parziale per cercare di tranquillizarsi a livello emotivo.
Paolini ha raccolto solo un grande risultato quest'anno: la doppia gioia di Roma dove ha vinto il titolo sia in singolare, contro Gauff in finale, che in doppio con Sara Errani, con cui si è laureata campionessa Slam a Parigi. La compagna di squadra era nel box come sempre e quando la partita è girata ha cercato di tirar fuori dalla toscana un po' di energia. Ma sembra che al momento la fiducia nel serbatoio di Paolini sia in rosso.