Ad inaugurare le danze del 12° turno di Premier League è la sfida del King Power Stadium dove il Chelsea dell’ex Leicester Enzo Maresca affronta propria la squadra con la quale ha conquistato la promozione in massima serie nella scorsa stagione. Foxes a caccia di un successo che manca da tre giornate, dove ha incassato due sconfitte e conquistato soltanto un punto; Blues reduci da tre risultati utili di fila, ma desiderosi di accorciare il gap dal 2° posto, occupato dal Manchester City.
Periodo difficile per l’Arsenal che non vince in campionato da un mese e mezzo e proverà a sfatare il tabù nella gara casalinga contro il Nottingham. All’Emirates, tuttavia, arriverà un Forest arrabbiato dopo il ko pre-sosta col Newcastle che ha stoppato l’entusiasmo della squadra di Nuno Espirito Santo, reduce da tre affermazioni consecutive.
Momento della verità anche per l’Aston Villa, prossima avversaria della Juventus in Champions League; con un successo contro il Crystal Palace, i Villains potrebbero tornare a frequentare la zona nobile della classifica dopo tre gare senza sorrisi. Nel tardo pomeriggio (sabato 23 novembre 18:30) in campo Manchester City e Tottenham nel big-match di giornata: situazione di classifica differente, ma trend simile.
Premier League, vola il Liverpool: Arsenal e City in crisi, affonda il Tottenham
11 Nov - 17:58 •
1' min
La squadra di Guardiola ha incassato quattro ko consecutive tra Premier, Champions e Carabao Cup, dove tra l’altro è stata eliminata proprio dagli Spurs che faticano però a trovar continuità. La compagine di Postecoglu dopo il ko con l’Ipswich, ha perso contatto col gruppo di testa e in più dovrà fare a meno di Bentancur nelle prossime sei sfide di campionato per la squalifica di Bentancur (frase razzista nei confronti del compagno di squadra Son).
Domenica tocca a Liverpool e Manchester United. Reds, ospiti del Southampton e a +5 in classifica sul Manchester City, potrebbero approfittare di un eventuale passo falso dei Citizens col Tottenham. Esordio sulla panchina dei Red Devils per Ruben Amorim, di scena nel Suffolk sul campo dell’Ipswich.
