Ranieri dice no alla Nazionale: “Ringrazio Gravina, ma voglio dedicarmi solo alla Roma”

Redazione Fonbet
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10 Giu - 10:24 • Tempo di lettura2' min

L’ormai ex allenatore della Roma, oggi consulente dei Friedkin, ha declinato la proposta di guidare l’Italia

Claudio Ranieri non sarà il prossimo commissario tecnico dell'Italia. L'allenatore ha affidato una dichiarazione all'Ansa con cui ha rifiutato l'incarico che gli aveva proposto Gabriele Gravina, il presidente della Figc, dopo aver deciso di esonerare Spalletti. "Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale. I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia".

Nel frattempo, Spalletti ha salutato così al termine della partita con la Moldavia, vinta dagli Azzurri per 2-0. "Ho mantenuto questo gruppo ma l’ho trovato veramente affaticato da questo finale di campionato e forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente. Erano logori dal campionato passato, una delle più grosse difficoltà è stata andare a giocare a Oslo in queste condizioni. Non si è fatta una buona prestazione, ci siamo arrivati col fiato corto, non è possibile che su 25 ci siano 18 che hanno problemini o dolorini. Ci siamo informati bene coi dottori prima ma il logorio del campionato ha determinato un po' di ruggine e siamo arrivati col fiato corto".

Tuttavia, l'allenatore non ha voluto cercare scuse, come ha subito chiarito. "Quando uno fa l’allenatore della Nazionale non può avere alibi perché i giocatori li sceglie lui e se vede che sono affaticati deve cambiarli. Io ero convinto che questi potessero darmi quello che io mi aspettavo e per certi versi l'hanno fatto. In nazionale uno prende e fa quello che gli pare. Per cui è da vedere chi sceglie, sicuramente non lasciamo un grandissimo entusiasmo, anche se stasera il pubblico ha risposto in maniera splendida, si è sentita la volontà e la voglia del pubblico. E poi i giocatori devono fare la differenza, l'allenatore deve fare la differenza e purtroppo io non l'ho fatta".