“Bentornato, mister”. Claudio Ranieri ha ripreso il comando della Roma con un’accoglienza calorosa, dalle strade dei Parioli fino ai cancelli di Trigoria, dove i dipendenti del club lo hanno salutato come uno di famiglia. Ha avuto inizio così la terza avventura del tecnico romano sulla panchina giallorossa, con un incarico che guarda anche al futuro: al termine della stagione, Ranieri sarà consulente diretto della proprietà Friedkin per il rilancio strategico del club.
Il primo giorno è stato dedicato alla squadra e alla costruzione di un nuovo percorso. Dopo aver presentato il suo staff – tra cui il vice storico Benetti, il collaboratore Spalla e i preparatori Spignoli e Catalano – Ranieri ha tenuto un discorso motivazionale nello spogliatoio. Ha parlato di identità, di responsabilità verso la maglia, e dell’importanza di riconquistare il cuore dei tifosi, un tema particolarmente caro a un uomo che incarna lo spirito romanista. Tra i presenti, tre "veterani" del suo ultimo mandato del 2019: Pellegrini, Cristante ed El Shaarawy.
Terminata la riunione, tutti in campo per il primo allenamento, in vista di tre partite difficili contro Napoli, Tottenham e Atalanta. Nonostante l’assenza dei nazionali, Ranieri ha osservato attentamente la seduta, parlando a lungo con il direttore sportivo Ghisolfi, con cui condividerà la gestione della rosa nei prossimi mesi.
Dal punto di vista contrattuale, Ranieri avrà un ruolo chiave come consulente dopo la stagione, lavorando a stretto contatto con la proprietà per valutare giocatori, metodi di lavoro e il coordinamento con il settore giovanile. Il suo contributo si estenderà anche alla gestione del clima attorno al club, dentro e fuori Trigoria. La durata dell’accordo non è stata ufficializzata, ma sembra includere un’opzione di tre anni complessivi.
L’entusiasmo per il ritorno di Ranieri è già palpabile: i tifosi vedono in lui non solo il tecnico della rinascita, ma anche una figura carismatica capace di guidare il club verso un futuro più solido.