Si potrebbe definire una sorta di Juventus della Repubblica Democratica del Congo, ma sicuramente è una delle squadre di calcio più titolate dell’intero continente africano. Stiamo parlando del Tout Puissant Mazembe Englebert, società calcistica congolese con sede nella città di Lubumbashi e fondata nel 1939 da monaci benedettini per diversificare le attività di quegli studenti che decidevano di non prendere i voti.
Già il nome fa capire le ambizioni di questa formazione (Tout Puissant è traducibile in italiano con "onnipotenti", "pieni di forza"), che vanta nel suo palmares 20 scudetti e 5 coppe del proprio paese. Ma a portare la TP Mazembe Englebert alla ribalta delle cronache internazionali fu la finale della Coppa del Mondo per Club delle FIFA, disputata nel 2010 e persa contro l’Inter di Josè Mourinho.
Il Mazembe fu infatti la prima squadra africana della storia ad accedere alla finale del mondiale per club. Da ricordare che la squadra congolese ha vinto anche ben 5 CAF Champions League. E il Mazembe è tornato a far parlare di sè per quanto accaduto nella settima giornata di campionato. La squadra, con il mercato bloccato vista la sanzione inflittagli dalla Fifa per aver violato il fair play finanziario, si è trovata ad affrontare l’US Panda senza attaccanti di riserva.
Sul punteggio di 1-0, con il gol segnato su rigore dal portiere titolare, l’allenatore del Mazembe decide, nonostante il vantaggio, di irrobustire il reparto offensivo e manda il campo come centravanti il secondo portiere Suleman Shaibu. Ebbene, Suleman lo ripaga con una doppietta all’84’ e 91’ minuto per il 3-0 finale. Da segnalare che la prima rete è stata realizzata con uno straordinario tiro a giro sul palo lontano e che Suleman è stato anche premiato come “man of the match”.