La Roma esce dal Do Dragão con un pareggio sofferto (1-1) che tiene viva la corsa alla qualificazione, ma lascia più di un rimpianto. Dopo un'ora di gestione perfetta e il vantaggio firmato da Zeki Celik, i giallorossi vedono sfumare la vittoria nel finale, complici una distrazione difensiva e l’espulsione di Cristante, che costringe la squadra a un lungo assedio difensivo.
L’approccio della Roma è stato quello giusto: personalità, compattezza e la capacità di sfruttare le occasioni. Il gol di Celik al 42’ sembrava aver indirizzato la gara, ma l’infortunio di Dybala prima dell’intervallo e l’espulsione di Cristante al 72’ hanno cambiato tutto. In inferiorità numerica, i giallorossi hanno sofferto la spinta del Porto, che ha trovato il pareggio con Francisco Moura nel finale.
Ranieri, a fine gara, non ha nascosto la sua rabbia per l’arbitraggio del tedesco Stieler: “Non meritava nemmeno di essere salutato. Ho detto ai ragazzi di non protestare, ma certe decisioni fanno male. Sembra quasi che aspettasse solo l’occasione per fischiare un rigore al Porto”.
Ora la qualificazione si deciderà tra una settimana all’Olimpico, dove la Roma dovrà dare tutto per strappare il pass per gli ottavi di Europa League.