Serie A, grandi sfide tra Verona-Inter, Milan-Juventus e Parma-Atalanta

Redazione Fonbet
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21 Nov - 22:38 • Tempo di lettura3' min

Al Bentegodi l’Hellas cerca di rompere il tabù contro l’Inter, al Meazza va in scena il classico Milan-Juve

Dopo due settimane di sosta è tempo di tornare in campo in Serie A e ad aprire la tredicesima giornata c’è la sfida del Bentegodi. L’Hellas Verona ospiterà l’Inter in una sfida che, almeno per i precedenti, sembra avere un copione già scritto. I nerazzurri, infatti, vantano una striscia impressionante al Bentegodi: nelle ultime 12 partite giocate a Verona hanno sempre trovato la via del gol almeno due volte, mettendo in mostra una superiorità schiacciante. La vittoria più larga risale al 3 maggio 2023, quando l’Inter si impose con un clamoroso 6-0, confermando il Bentegodi come terreno fertile per i suoi attaccanti.

L’ultima gioia casalinga del Verona contro i nerazzurri è ormai un lontano ricordo. Bisogna tornare al 1992, quando una rete di Ezio Rossi regalò ai gialloblù un successo storico. Da allora, il Verona non è più riuscito a battere l’Inter tra le mura amiche, trasformando quella vittoria in un vero e proprio tabù. In totale, sono solo quattro i successi casalinghi dell’Hellas contro i milanesi, a fronte di un netto dominio interista nei confronti diretti. L’appuntamento al Bentegodi sarà quindi un’occasione per i gialloblù di provare a spezzare un digiuno lungo oltre tre decenni. Tuttavia, contro una squadra in forma come l’Inter, il compito appare tutt’altro che semplice. La storia, però, insegna che il calcio non smette mai di sorprendere.

A continuare il sabato è la sfida tra Milan e Juventus al Meazza, delle ore 18, è un classico del calcio italiano, una partita che accende emozioni, rivalità e ricordi. Con 89 incontri di Serie A disputati sul terreno del Milan, il bilancio è equilibrato: 30 vittorie per i rossoneri, 34 pareggi e 25 successi per i bianconeri.

Negli ultimi anni, però, la sfida si è spesso caratterizzata per una certa prudenza tattica. Nove delle ultime 12 gare giocate al Meazza in campionato hanno visto almeno una delle due squadre non riuscire a segnare, un dato che riflette l’intensità e l’attenzione difensiva di questi incontri. L’ultimo precedente, nell’ottobre 2023, ha visto prevalere la Juventus per 1-0 grazie a una prova solida e concreta.

Un aspetto interessante riguarda Álvaro Morata, ex della sfida avendo vestito la maglia dei bianconeri per quattro anni, attaccante spagnolo che nella sua carriera ha affrontato la Juventus cinque volte. In due occasioni con il Real Madrid e in tre con l’Atlético Madrid, Morata ha collezionato tre vittorie contro la sua ex squadra, mentre i bianconeri si sono imposti due volte. Curiosamente, lo spagnolo non è mai riuscito a segnare contro la Juventus, un dato insolito per un giocatore della sua qualità. Se dovesse scendere in campo in questa sfida, Morata avrà certamente voglia di rompere questo tabù.

Milan-Juventus è anche sinonimo di polemiche e controversie, che hanno alimentato una rivalità accesissima tra tifoserie e dirigenti. Tra gli episodi più ricordati spicca il gol fantasma di Sulley Muntari nel febbraio 2012, una delle sviste arbitrali più discusse nella storia del calcio italiano. Il pallone, chiaramente oltre la linea di porta, non venne convalidato, scatenando le proteste del Milan e accendendo per anni le discussioni tra i sostenitori delle due squadre. Adriano Galliani, all’epoca amministratore delegato del Milan, confessò di aver mantenuto la foto di quell’episodio come sfondo del cellulare per lungo tempo, a testimonianza di quanto fosse rimasto colpito dall’ingiustizia subita.

A chiudere le gare del sabato è la sfida tra Parma e Atalanta che ,al Tardini, si preannuncia combattuta, nonostante la posizione in classifica delle due squadre dica altro. Ma andando a vedere i precedenti, i ducali possono contare su un solido bilancio casalingo contro i bergamaschi. Nei 32 precedenti incontri a Parma, i gialloblù hanno ottenuto 13 vittorie e altrettanti pareggi, subendo solo 6 sconfitte. Un match che mette di fronte anche due squadre che giocano un calcio offensivo: da un lato Pecchia e dall’altro Gasperini. Filosofie differenti ma con la voglia di puntare sui giovani.