Il turno di Serie A è iniziato giovedì con la sfida tra Genoa e Como, eccezionalmente in anticipo per un evento a Genova nel weekend. Un antipasto prima delle gare del fine settimana interessanti per la classifica e per gli incroci di ex in cerca di rivalsa.
Come D’Aversa che con il suo Empoli va a far visita a quel Lecce che l’ha licenziato per giusta causa dopo la testata rifilata a Henry del Verona. Un momento difficile dopo un campionato tutto sommato positivo culminato con la salvezza. Ora i momenti delle due squadre sono sicuramente diversi perché D’Aversa con i toscani sta facendo vedere un ottimo calcio ed è reduce da quattro punti nelle ultime due gare (una vittoria e un pari), mentre i salentini devono necessariamente fare punti per allontanarsi dalle zone rosse.
Scontro diretto per la salvezza anche quello tra Venezia e Parma, entrambe a caccia di punti importanti. I lagunari hanno avuto qualche giorno in più di riposo per preparare la gara del Penzo, mentre dall’altra parte c’è da fare i conti con le assenze, quelle pesanti di Bernabé e Hernani. Nelle ultime stagioni i Ducali hanno sempre faticato in Laguna trovando in Pohjanpalo un cliente scomodo. Il finlandese, infatti, ha segnato tre gol e fornito 3 assist quando si è trovato di fronte ai gialloblù.
Oggi in campo anche Cagliari e Milan alla Domus Arena. I rossoneri vogliono tenere alto l’entusiasmo dopo la vittoria in Champions in casa del Real Madrid con un Leao ritrovato e pronto a tornare titolare anche in campionato dopo tre panchine consecutive. Mentre a chiudere c’è il derby tra Juventus e Torino. Particolare come i granata non siano mai riusciti a vincere in casa dei bianconeri dal 9 aprile 1995, quasi trent’anni. Da quel momento sono arrivate 15 sconfitte e soltanto 4 pareggi. Momento difficile, tra l’altro, per la squadra di Vanoli: 4 sconfitte nelle ultime 5. Dall’altra parte la Juve di Motta è in crescita e vuole un risultato positivo per tenere agganciato il trenino delle squadre in vetta.
Domenica sera il match di cartello di questo turno: Inter-Napoli. A San Siro tornano da ex Antonio Conte e Romelu Lukaku. Se il primo ha lasciato un bel ricordo riportando la squadra alla vittoria dello scudetto, il Belga non si è lasciato nel migliore dei modi con i tifosi e la società. Tolto questo aspetto, però, c’è da aspettarsi una gara molto equilibrata che potrebbe dare risposte importanti per il prosieguo del campionato. Una vittoria dei campani darebbe ulteriore forza in ottica scudetto. Al contrario darebbe conferme sulla forza ritrovata dell’Inter e lancerebbe un segnale alle insguitrici.
La domenica si apre con la gara tra Atalanta e Udinese. La Dea, in questo momento, è tra le squadre più in forma dell’intera Serie A e l’ha dimostrato anche nelle notte di Champions. La Fiorentina ha l’obiettivo di dimenticare la sconfitta in Europa e in casa col Verona vuole proseguire la sua corsa ai vertici della classifica. Risposte che devono dare anche Juric e Italiano in Roma-Bologna. Il primo resta in bilico sulla panchina dei giallorossi e il pari contro l’Union Saint Gilloise non ha aiutato a tenerlo tranquillo. Gli emiliani, invece, sono reduci dalla partita importante giocata in Champions, ma persa, e vogliono trovare la terza vittoria consecutiva in campionato per risalire la classifica.
A chiudere il programma c’è Monza-Lazio: una partita speciale per Alessandro Nesta, allenatore dei brianzoli, perché è cresciuto in biancoceleste e ha esordito in Serie A con quella maglia. Non può essere una gara qualsiasi per lui che è arrivato sulla panchina dei biancorossi dopo la salvezza in B con la Reggiana e dopo l’accordo saltato proprio con Marco Baroni, andato poi alla Lazio.