Un’altra lezione di tennis firmata Jannik Sinner. Il numero uno del mondo liquida Andrey Rublev in tre set (6-1, 6-3, 6-4) in due ore esatte, confermando la sua superiorità tecnica, mentale e fisica anche sulla terra del Roland Garros. Non c’è stata praticamente storia: il russo, numero 6 del seeding, ha provato ad affacciarsi nel match nei primissimi scambi, ma due palle break fallite nel game d’apertura hanno soltanto scatenato la furia dell’altoatesino. Da lì in poi, un monologo.
Il match è stato dominato dalla solidità di Sinner, impeccabile al servizio e chirurgico in risposta. “C’è sempre una tempesta dentro di me, ma bisogna restare lucidi e non mostrare emozioni all’avversario”, ha spiegato dopo il match. Il prossimo ostacolo sarà Alexander Bublik, imprevedibile e spettacolare, ma reduce da un’autentica battaglia con Draper che potrebbe averne intaccato le energie.
Intanto, cresce l’attesa per il quarto di finale tutto italiano: Lorenzo Musetti sfiderà oggi Frances Tiafoe sul Philippe Chatrier. Due italiani nei quarti di finale a Parigi: non succedeva dal 1973, quando ci arrivarono Bertolucci e Panatta.