Al termine di una finale epica e combattuta per ben 5 ore e 29 minuti contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner ha commentato con lucidità e sportività la sua prestazione a Parigi. “Per qualche tempo dormirò poco, però mesi fa avrei firmato per arrivare fin qui – ha dichiarato il numero uno del ranking ATP –. È una sconfitta difficile da accettare, ma va bene così”.
Non è mancato il gesto di fair play nei confronti dell’avversario: “Complimenti a Carlos e al suo staff per questo bellissimo successo, assolutamente meritato. Un grazie speciale anche al mio team, che mi ha messo nelle condizioni di giocare a questi livelli… E grazie agli organizzatori e al pubblico: è sempre un piacere scendere in campo qui. Ci rivediamo l’anno prossimo”.
Nonostante la sconfitta in finale, Sinner manterrà la vetta del ranking ATP anche dopo Wimbledon. Quella contro Alcaraz è entrata nella storia come la seconda finale Slam più lunga di sempre: solo l’indimenticabile sfida tra Djokovic e Nadal agli Australian Open 2012, durata 5 ore e 53 minuti, l’ha superata per durata.