Il 2024 di Jannik Sinner è già memorabile. Il tennista italiano è andato oltre le più rosee aspettative, conquistando il primo Slam del suo carriera agli Australian Open e la vetta della classifica ATP. Fino al Roland Garros, di fatto, l'altoatesino ha dominato il circuito, aggiungendo in bacheca un altro Masters 1000 (Miami), l'ATP 500 di Rotterdam e prima di Wimbledon anche il primo torneo su erba, ad Halle.
Le uniche macchie sono ancora una volta rappresentate dagli infortuni. Prima il problema fisico all'anca che gli ha fatto saltare Roma, poi il virus di Wimbledon che ha condizionato pesantemente il match di quarti di finale contro Medvedev.
I Championship erano cominciati in maniera brillante per il numero uno del mondo. Al primo turno, nonostante un set concesso all'avversario, aveva infatti superato senza troppi problemi il tedesco Hanfmann. Poi subito lo scoglio Berrettini: i due azzurri hanno dato spettacolo nel match di secondo turno, uno dei più belli dell'intero torneo, che ha mostrato un Sinner in grande spolvero.
Prestazioni confermate anche contro Kecmanovic al terzo turno e Shelton agli ottavi di finale. Sinner ha rifilato ad entrambi tre set a zero, presentandosi al meglio ai quarti di finale contro il russo Medvedev. Tutto sembrava filare liscio, fino al malessere accusato prima della partita e successivamente anche in campo. Sinner non si è arreso ma è comunque arrivata la sconfitta al quinto set e l'eliminazione anticipata ai quarti di finale. A Wimbledon ha trionfato ancora Alcaraz, mentre il tennista italiano dovrà nuovamente interrogarsi sulla sua tenuta fisica, soprattutto negli Slam.