Trento scrive la storia: primo trionfo in Coppa Italia, Milano crolla in finale

Redazione Fonbet
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17 Feb - 14:18 • Tempo di lettura2' min

La squadra di Galbiati domina l’EA7 e conquista il suo primo trofeo con una prestazione superlativa

La Dolomiti Energia Trento entra nella storia conquistando la sua prima Coppa Italia con una vittoria netta sull’EA7 Emporio Armani Milano (79-63). Un successo che conferma la squadra di Paolo Galbiati come una delle realtà più solide della stagione, mentre per Milano si tratta di un’altra cocente delusione, dopo la sconfitta nella scorsa edizione contro Napoli. Per Ettore Messina sfuma l’occasione di conquistare la sua decima Coppa Italia, in una finale dove la sua squadra è apparsa irriconoscibile.

L’incontro si è deciso tra il secondo e il terzo quarto, quando Trento ha alzato l’intensità difensiva e ha sfruttato le difficoltà al tiro di Milano, che ha chiuso con un disastroso 1/21 dall’arco. I bianconeri hanno costruito un vantaggio iniziale di sette punti, difendendolo con tenacia e allungando progressivamente fino al +17 nell’ultima frazione. La squadra di Messina ha faticato a trovare ritmo offensivo, incapace di reagire alla determinazione degli avversari.

Grande protagonista del match è stato Jordan Ford, autore di una prestazione da incorniciare con 23 punti segnati nei momenti chiave. Fondamentali anche Lamb (12 punti) e la solidità di Ellis, Cale, Niang e Mawugbe, che hanno dominato a rimbalzo e in difesa. Per Trento si tratta di un traguardo storico: la società, che nel 2013 conquistò la promozione in Serie A proprio a Torino, ora festeggia il primo trofeo della sua storia, frutto di un progetto solido e di una crescita costante.

Per l’EA7 Emporio Armani Milano, la sconfitta non è solo nel risultato, ma nell’atteggiamento. La squadra di Messina ha mostrato poca energia e idee confuse, con numeri impietosi al tiro (18/43 da due, 1/21 da tre) e una netta inferiorità a rimbalzo (38-44, con 11 offensivi concessi a Trento). Mirotic, autore di 20 punti, è stato l’unico a provarci fino in fondo, ma è mancato il contributo degli altri leader: Shields ha chiuso con soli 9 punti e un plus/minus di -14, LeDay ha alternato buone giocate a errori pesanti, mentre Dimitrijevic non è mai entrato in partita. Male anche il reparto italiano, con appena 10 punti segnati, quasi tutti a partita ormai decisa.

La gara era iniziata in equilibrio (14-15 il primo quarto), ma Trento ha dato la prima spallata prima dell’intervallo, chiudendo sul 31-38 grazie a una tripla di Lamb e a un tap-in di Zukauskas sulla sirena. Milano ha provato a rientrare nel terzo periodo, portandosi a -2 con Shields e LeDay, ma Trento ha subito riallungato con Ford, Niang e Zukauskas, chiudendo la frazione sul 48-59. Nell’ultimo quarto, la squadra di Galbiati ha chiuso i conti con una tripla di Ford e le giocate di Mawugbe ed Ellis, portandosi sul +17 a cinque minuti dalla fine.

Milano non ha trovato la forza per reagire e il -9 momentaneo firmato da Mirotic è stato solo un’illusione. Trento ha gestito il vantaggio con lucidità e ha potuto festeggiare un trionfo storico, mentre per Messina e la sua squadra si apre il tempo delle riflessioni su una stagione che rischia di diventare deludente.