Sinner riparte da Nardi: a Wimbledon possibile derby con Musetti e incrocio con Djokovic

Redazione Fonbet
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29 Giu - 09:45 • Tempo di lettura2' min

Tabellone complicato per l’altoatesino, mentre Alcaraz avrà meno problemi. I due si preparano ad un’altra grande finale

Jannik Sinner torna a Wimbledon con grandi ambizioni e un tabellone che alimenta le speranze italiane. Il debutto sarà subito interessante: ad attenderlo al primo turno ci sarà Luca Nardi, il 21enne pesarese in ascesa, pronto a vivere una delle partite più emozionanti della sua giovane carriera. Un derby tutto azzurro, che metterà a confronto due generazioni diverse del nostro tennis.

Nel secondo turno, Sinner affronterà il vincente della sfida tra il taiwanese Chun-Hsin Tseng e l’australiano Aleksandar Vukic, due avversari alla portata, ma da non sottovalutare sull’erba. Il primo vero test potrebbe arrivare al terzo turno con Denis Shapovalov, già semifinalista a Wimbledon e giocatore dal tennis esplosivo, soprattutto su questa superficie.

Negli ottavi, l’azzurro numero 1 del mondo potrebbe incrociare Tommy Paul, solido e continuo, o il più esperto Grigor Dimitrov, capace di esaltarsi nei grandi appuntamenti. Ma l'incrocio più atteso dagli appassionati italiani si profila ai quarti di finale, dove potrebbe arrivare un derby stellare con Lorenzo Musetti. Il toscano, semifinalista ai Championships nel 2024 e reduce da una grande annata anche sulla terra, rappresenta una minaccia concreta, ma anche un motivo d’orgoglio per il nostro movimento.

Se Sinner riuscirà a superare tutti questi ostacoli, la semifinale potrebbe riservargli un duello da brividi contro Novak Djokovic o il britannico Jack Draper, entrambi posizionati nello stesso lato di tabellone. E per la finale? Tutti i riflettori sarebbero puntati su una possibile rivincita con Carlos Alcaraz, campione in carica e l’uomo che ha già battuto Jannik nella finale dello scorso anno.

Il cammino è insidioso ma ben disegnato: Sinner evita i principali top player fino alle fasi decisive e può costruirsi con calma il suo percorso. Con la fiducia derivata dalla vetta del ranking ATP e la consapevolezza maturata nei grandi tornei, l’azzurro si presenta a Wimbledon con tutte le carte in regola per puntare al titolo. E magari, per scrivere un’altra pagina storica del tennis italiano.