Alexander Zverev ha dominato la scena a Parigi Bercy, aggiudicandosi il secondo titolo ATP Masters 1000 della stagione dopo Roma e il settimo della sua carriera. In un match senza storia, il numero due del mondo ha liquidato l’idolo di casa Ugo Humbert con un netto 6-2, 6-2, dimostrando una superiorità schiacciante e uno stato di forma eccezionale.
Il match è stato a senso unico sin dai primi scambi: Zverev ha messo in campo potenza e precisione, lasciando poco spazio a un Humbert in difficoltà nel reggere il ritmo e l’intensità del gioco del tedesco. Il primo set si è deciso dopo un break iniziale sull'1-1, con Zverev che ha accelerato fino al 6-2, mostrando una prestazione impeccabile e senza sbavature. Il secondo set è stato ancor più rapido, con Zverev in pieno controllo fino al 4-0 e poi alla chiusura sul definitivo 6-2.
Zverev ha impressionato non solo per la qualità del gioco, ma anche per l'efficacia al servizio: ha vinto il 91% dei punti con la prima, segno di una prestazione dominante e impenetrabile. Con questo trionfo, Zverev si proietta tra i contendenti principali delle Finals di Torino, dove potrebbe rappresentare una seria minaccia per Jannik Sinner, su una superficie indoor che esalta il suo stile di gioco più dell’avversario spagnolo Carlos Alcaraz.
Per Zverev, questo successo a Bercy è un ulteriore passo verso la conferma ai vertici del tennis mondiale e un segnale chiaro in vista del 2025, anno in cui punta a competere stabilmente con i top player come Sinner e Alcaraz.